Introduzione
Ayatollah Ruhollah Khomeini, figura centrale della Rivoluzione Iraniana del 1979, ha lasciato un segno indelebile non solo in Iran ma anche nella geopolitica mondiale. La sua opposizione al regime dello scià, sostenuto dall’Occidente, e la sua capacità di mobilitare le masse hanno portato a cambiamenti radicali nel paese, trasformando l’Iran in una repubblica islamica.
Chi era Khomeini?
Nato nel 1902 a Khomein, Khomeini divenne un leader religioso e politico influente, critico del regime del scià Mohammad Reza Pahlavi. La sua opposizione si intensificò negli anni ’60 quando lo scià iniziò a implementare riforme occidentali che minacciavano le tradizioni islamiche. Dopo essere stato esiliato nel 1964, Khomeini continuò la sua lotta contro il governo, via radio e tramite scritti, aumentando così il suo sostegno popolare.
La Rivoluzione del 1979
Con l’acuirsi delle tensioni sociali ed economiche in Iran, Khomeini tornò in patria nel 1979, poco dopo la caduta dello scià. La sua guida spirituale e politica galvanizzò l’opposizione, culminando nella proclamazione della Repubblica Islamica. Questo evento ha rappresentato un cambiamento radicale nella storia dell’Iran e ha ispirato movimenti islamici in tutto il mondo.
L’influenza di Khomeini oggi
Oggi, Khomeini è visto come un simbolo di resistenza contro l’imperialismo occidentale e un promotore dell’Islam politico. Tuttavia, il suo governo è anche criticato per la repressione delle libertà civili e dei diritti umani. Le sue politiche continuano a influenzare l’Iran contemporaneo e la sua posizione nella comunità internazionale, specialmente nei rapporti con gli Stati Uniti e i paesi occidentali.
Conclusione
L’eredità di Khomeini rimane complessa e divisiva. Mentre molti lo venerano come un eroe nazionale, altri lo vedono nella luce della sua responsabilità per le politiche autoritarie del regime attuale. Le sue idee sull’Islam e sulla governance continuano a generare dibattiti e divisioni, rendendo Khomeini una figura centrale nello studio della storia iraniana e della politica mediorientale.